Nel bel mezzo della piana sotto Colbordolo, un viale alberato conduce ad un bel giardino fitto di alberi. 

Qui c’è una villa, con la chiesuola e la casa colonica. Elegante e sobria, col nitore dei suoi volumi, la Villa denuncia una concezione aristocratica, ma austera. 

Posta al centro della proprietà essa combina con armonia la sua doppia funzione di riposo, meditazione e svago, testimoniato dal ricco parco, oltre che di luogo di controllo e organizzazione delle terre circostanti. Fasciata esclusivamente di mattoni a vista, completamente abbracciata dalla lussureggiante vegetazione del parco che la cinge in forma di quadrilatero da ogni lato, questa raffinata dimora ci restituisce intatto l’incanto e la bellezza di atmosfere di altri tempi. 

Quei tempi che legati alla famiglia Albani determinarono il fiorire in Urbino e nell’antico territorio ducale di una seconda stagione artistica.